da Supporto | Lug 5, 2016 | Sistemi radianti, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
I sistemi di riscaldamento a pennelli radianti annoverano tra i propri pregi la capacità di lavorare a temperature più basse rispetto a quelli tradizionali, senza che questo infici minimamente la sensazione di calore e benessere della propria abitazione.
Fondamentale però per massimizzare questo pregio, e il conseguente risparmio economico che ne deriva, è la regolazione dell’impianto, che può essere ha punto fisso o climatica. Nel primo caso la temperatura di mandata è svincolata dalle condizioni esterne, il valore viene impostato manualmente attraverso una valvola termostatica, ma ha come limite di dover essere regolato ogni volta che variano le condizioni esterne. La regolazione dell’impianto definita climatica rappresenta la modalità più efficiente, legata alle dispersioni dell’edificio e alla temperatura esterna, per cui il fabbisogno termico aumenta all’aumentare delle dispersioni e al diminuire della temperatura esterna: fissata la curva climatica, la temperatura di mandata viene regolata in modo automatico tramite una centralina elettronica digitale, a cui sono collegate due sonde (una di mandata e una esterna) e un servomotore che aziona la valvola miscelatrice.
da Supporto | Lug 5, 2016 | Sistemi radianti, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
L’ impianto a pavimento radiante è costituito da tubi pre-montati su appositi pannelli isolanti che vengono collocati nel massetto e possono dunque essere adattati a tutte le finiture conclusive (ceramica, marmo, cotto e parquet).
da Supporto | Lug 5, 2016 | Articoli sulle pompe di calore, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
La piscina in casa è un vezzo, ma visto che ci sono persone (fortuna loro) che possono permettersela, è pure giusto capire come poter controllare la temperatura della piscina: a tal proposito però, è bene chiarire di che tipo di piscina si tratta, o per meglio dire a quale tipologia di attività è adibita, oltreché dove sia collocata (all’esterno o all’interno), perché sussistono differenze proprio in base a questi fattori.
Si pensi, a tal proposito che, al di là della percezione soggettiva, e quindi della maggiore o minore sensazione che si vuole percepire, i parametri stabiliscono che in una piscina agonistica la temperatura dovrebbe essere compresa tra 22 e 24 gradi, in una piscina adibita a svago invece ci si dovrebbe attestare tra i 24 e i 28, la temperatura di una piscina per bambini sale a 28-30, e pure nelle piscine a uso terapeutico si raggiungono i 30 gradi.
da Supporto | Lug 5, 2016 | Articoli sulle pompe di calore, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
Se vogliamo assicurarci un ambiente domestico caldo d’inverno e fresco d’estate, garantirci l’acqua calda sanitaria, e in più risparmiare energia (e quindi anche denaro) e ridurre le emissioni inquinanti (impiegando energia rinnovabile), sarebbe opportuno dotarsi di una pompa di calore elettrica, anche perché in Italia esistono le condizioni climatiche ideali per il loro utilizzo, visto che le temperature medie consentono efficienze molto elevate.
Anche se alimentate da elettricità o gas, la pompa di calore elettrica utilizza di fatto energia rinnovabile, perché trasferiscono il calore da una sorgente esterna all’ambiente da climatizzare o all’acqua da riscaldare: le pompe aria-aria e le pompe aria-acqua lo prelevano dall’aria esterna, mentre le pompe acqua-acqua e le pompe terreno-acqua lo prelevano dall’acqua o dal terreno, per mezzo di una sonda geotermica. Le prime due sono le più semplici da installare, ma la loro efficienza dipende dalla temperatura dell’aria esterna: sotto ai 5-7 °C le prestazioni calano notevolmente, con consumi maggiori, per cui sono sconsigliate per le fasce climatiche più fredde. Le pompe acqua-acqua hanno prestazioni migliori, perché prelevano da una sorgente a temperatura più stabile, ma sono più complesse e costose da installare (il 15-30% in più) perché bisogna scavare un pozzo. In generale le pompe di calore elettriche sono economicamente più vantaggiose di quelle a gas.
da Supporto | Giu 19, 2016 | ACS Acqua calda sanitaria, Articoli sulle pompe di calore, Ultime Notizie Riscaldamento Elettrico
La diffusione di sistemi di riscaldamento a termosifone, che richiedono tipicamente temperature sopra i 60°, non ha mai posto il problema della produzione di acqua calda sanitaria, che generalmente viene fornita dalla stessa caldaia che opera per il riscaldamento. Diversamente le pompe di calore sono sempre state utilizzate con impianti a bassa temperatura: il loro abbinamento naturale è infatti con i sistemi radianti, che lavorano tipicamente a 30/35°, o al massimo con i fancoil a 40/45° (link all’articolo fancoil).
L’utilizzo sempre più frequente delle pompe di calore per il riscaldamento radiante porta a chiedersi come produrre l’acqua calda sanitaria senza dover installare anche una caldaia.